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La valle delle Ferriere è una gola che dal centro urbano di Amalfi risale il corso del torrente Canneto. E’ un ambiente ancora ben conservato, privo di insediamenti e ricoperto da una variegata vegetazione, tra cui la rara felce preistorica Woodwardia radicans.
Il luogo deve la sua fama ai numerosi artisti e scrittori stranieri del Grand Tour, che nel corso dell’Ottocento esaltarono le bellezze naturali di un paesaggio reso ancora più interessante dalla presenza di antiche fabbriche per la produzione della carta a mano e del ferro.
Il tour parte da Piazza Flavio Gioia, davanti agli Arsenali della Repubblica (XI sec.), un tempo il centro della marineria amalfitana, e oggi terminal dei bus turistici o di linea, e delle motonavi.
Attraverso la Porta della Marina raggiungiamo piazza Duomo per soffermarci sulla storia artistico-culturale del cuore monumentale della città: l’imponente facciata della Cattedrale di Sant’Andrea, con accanto il suo splendido Campanile, e poi il Chiostro Paradiso, il Museo dell’Arte Sacra e la Cripta, sono la testimonianza della lunga storia artistica di Amalfi.
Proseguendo tra i variopinti negozi del corso principale, e lungo vicoli, portici e strette gradinate, lasciamo alle spalle il centro urbano per arrivare in uno slargo antistante la piccola chiesa della Madonna del Rosario (1875): sulla sinistra si estende la zona bassa della Valle dei Mulini, con ampi giardini di limoni che digradano fino a fondovalle, dove è situata la Cartiera Grande, trasformata in appartamenti privati.
Al termine della lunga pedonale, chiamata via Paradiso, il percorso continua lungo un sentiero in terra battuta; la zona più interna della valle, conosciuta anche con il nome di Valle delle Ferriere, è immersa in una ricca vegetazione che in parte nasconde i ruderi delle cartiere appartenute alle famiglie Lucibello, Marino, Milano. Più avanti troviamo una centrale idroelettrica (XX sec.) e in fondo l’antica ferriera (XIV sec.), attiva fino all’inizio del XIX sec.
A questo punto possiamo inoltrarci nel cuore della Riserva Naturale Valle delle Ferriere, fino a raggiungere un’area protetta dove i corsi d’acqua e le cascate, insieme ad una particolare flora, tra cui la rara felce preistorica Woodwardia radicans, danno vita a un ambiente unico.
Per ritornare ad Amalfi ripercorriamo il sentiero dell’andata, magari facendo una breve sosta tra i limoneti, per degustare i prodotti tipici a km zero di un’azienda Agricola di recente apertura.
In alternativa possiamo continuare per il sentiero che dalla ferriera si dirama lungo la parte orientale della vallata e, tra suggestivi scorci panoramici, arriva fino al villaggio di Pontone, per poi scendere ad Amalfi attraverso una lunga scalinata tra i giardini di limoni.
Prima di salutarci è possibile visitare il Museo della Carta fondato nel 1994 e situato proprio in una delle più antiche cartiere (XIII-XIV) di Amalfi, con strumenti e attrezzi di tipo medievale, una biblioteca e un interessante spazio espositivo.
E’ possibile personalizzare questo tour secondo ogni tua esigenza, per cui non esitare a fare le tue richieste e a chiedere informazioni!
