Amalfi, l’antica città davanti al mare, è tra le mete turistiche più visitate d’Italia: il suo inconfondibile centro storico e, tutto intorno, i terrazzamenti coltivati a limoni, le torri di avvistamento e i campanili, le chiese tra le case colorate, e poi gli alberghi-convento con i loro chiostri moreschi, riservano ancora oggi, all’inizio del XXI secolo, particolari sorprese. A pochi passi dalla brulicante Piazza Duomo, una rete di stretti vicoli e ripide gradinate, ti conducono in angoli unici e silenziosi, dove l’arte, la cultura e la natura esprimono lo spirito e la storia dell’Italia del Sud. La “Amalfi sconosciuta” è proprio ad un passo dalla “Amalfi più famosa”!
Lo stesso paesaggio che oggi esercita un formidabile appeal sui visitatori provenienti da tutto il mondo, assicurò ad Amalfi prosperità e influenza culturale sin dai tempi più lontani. I fitti boschi di castagno e macchia mediterranea, e la forza dei corsi d’acqua che collegavano le valli interne con il mare, permisero agli Amalfitani di produrre legname, costruire imbarcazioni, e raggiungere le coste più distanti del Mediterraneo, sin dal X secolo. Presto svilupparono un efficace circuito commerciale, scambiando legname con oro in Sicilia e nelle città di Alessandria e fino a Il Cairo, e oro con spezie, pietre preziose e stoffe pregiate lungo le coste del Medio Oriente, che rivendevano in patria realizzando ottimi guadagni. Con quei profitti costruirono e decorarono notevoli palazzi, chiese e cattedrali: per secoli la cultura di Amalfi, l’arte e il suo paesaggio verticale, sono stati strettamente connessi tra loro.
Da Piazza Flavio Gioia, un tempo area marittimo-commerciale della Repubblica marinara ed oggi terminal dei bus di linea e turistici, o dei traghetti per chi arriva via mare, raggiungeremo piazza Duomo che è il cuore turistico e monumentale di Amalfi: da un lato è la Porta Marina e la Fontana del Popolo (1760), dall’altro un’ampia scalinata che conduce all’atrio della Cattedrale di Sant’Andrea (X sec.), con la sua splendida facciata e il Campanile (1180-1276). Si prosegue con la visita del Chiostro Paradiso (1268), del vicino Museo dell’Arte Sacra (1996) e della sottostante Cripta (1203) che conserva le reliquie del Santo. Il nostro tour continua lungo vicoli e portici, per raggiungere slarghi nascosti e piccole chiese, fino alla fontana in piazza dello Spirito Santo, attraversando così le antiche contrade di Amalfi medievale.
Finalmente tempo libero per lo shopping o per scoprire la cucina tipica della Costa d’Amalfi, che spesso abbina i prodotti della nostra terra con il pesce fresco del mar Tirreno. Sono tanti i ristoranti, le pizzerie e i locali tipici, sul mare, lungo il corso principale o tra i vicoli del centro storico, per cui permettimi di consigliarti quello giusto! Del resto vivo ad Amalfi da sempre e allora lascia ancora che ti suggerisca dove trovare la vera ceramica vietrese, o la tipica “carta a mano d’Amalfi”, o ancora il migliore limoncello prodotto con il limone sfusato amalfitano (Costa d’Amalfi I.G.P.) della Valle dei Mulini…non senza averlo prima degustato!
Aneddoti, storie, racconti, leggende che da sempre caratterizzano questa città, renderanno unica la tua visita ad Amalfi……non ti resta che prenotare!
E’ possibile personalizzare questo tour in base ad ogni tua esigenza, per cui non esitare a fare le tue richieste ed a chiedere ogni informazione!