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La Costa d’Amalfi, che da Positano si estende fino a Vietri sul Mare, appare come un sinuoso balcone sospeso tra il mare blu cobalto ed il verde dei terrazzamenti coltivati ad agrumi, viti e ulivi.
Un continuo rincorrersi di speroni rocciosi a picco sul mare, con torri anti-saraceni a guardia di baie, piccole spiagge e borghi marinari spesso arroccati sulle pendici della montagna, danno vita a uno dei percorsi più belli d’Italia, con scorci panoramici e vedute mozzafiato.
Non è un caso che la Costa d’Amalfi sia stata inserita dall’UNESCO nella World Heritage List, perché perfetto esempio di “paesaggio mediterraneo eccezionale con uno scenario di grandissimo valore culturale e naturale dovuto alle sue caratteristiche spettacolari e alla sua evoluzione storica”.
L’estate scorsa una giovane turista ungherese mi diceva “la strada è un po’ curvosa, prima si scende verso le spiagge, poi si risale con tutti questi panorami e viste mozzafiato… la visita della Costa di Amalfi è stata un’esperienza davvero unica!”
Arrivando da Napoli o da Sorrento iniziamo il nostro tour da Positano, la città verticale, con i suoi grappoli di case colorate costruite su gradoni spesso ripidissimi, che scendono fino alla spiaggia, collegati da stradine e lunghe scalinate. In basso spicca la cupola maiolicata della chiesa di Santa Maria Assunta, mentre a largo si vedono i tre isolotti de “Li Galli”.
Ma proseguiamo verso est, ed una volta attraversato il comune di Praiano per raggiungiamo prima il suggestivo fiordo di Furore con il suo piccolo borgo di pescatori, e poi il villaggio di Conca dei Marini per una visita alla Grotta dello Smeraldo.
La strada continua a mezza costa, tra le torri di avvistamento, costruite nel corso dei secoli contro le incursioni dei pirati, ville lussuose, alberghi a strapiombo sul mare, e gruppi di case a volta.
Ancora qualche minuto ed ecco Amalfi, l’antica città davanti al mare, una delle mete turistiche più visitate d’Italia: il suo inconfondibile centro storico e, tutto intorno, i terrazzamenti coltivati a limoni, le torri di guardia e i campanili, le chiese tra le case colorate, e poi gli alberghi-convento con i loro chiostri moreschi, riservano ancora oggi, all’inizio del XXI secolo, particolari sorprese.
A pochi passi dalla brulicante Piazza Duomo, con la monumentale facciata della Cattedrale di S. Andrea, una rete di stretti vicoli e ripide gradinate, ci conducono in angoli unici e silenziosi, dove l’arte, la cultura e la natura, esprimono lo spirito e la storia dell’Italia del Sud.
Un po’ di tempo libero, e allora qualche suggerimento per scoprire la cucina e i dolci tipici della Costa d’Amalfi, o per fare shopping e degustare un buon limoncello fatto con i limoni della Valle dei Mulini.
In pomeriggio il nostro tour continua con una sorpresa! e poi con la visita di Ravello, elegante e raffinata località immersa nel verde dei suoi giardini a 365 metri sul livello del mare. Al centro è piazza Vescovado con il Duomo fondato nel 1086, e più avanti l’ingresso alla Villa Rufolo dove si svolge il Festival di Ravello. Una piacevole passeggiata di 15 minuti ed eccoci arrivati anche a Villa Cimbrone e al suo “terrazzo sull’infinito”, considerato “il più bello al mondo”.
In alternativa alla visita di Ravello, è possibile continuare lungo la costa e far tappa prima a Minori, al sito archeologico della Villa Romana, e poi attraversare la città di Maiori fino ad arrivare a Vietri sul Mare, famosa per la sua tipica ceramica artigianale.
Il tour in Costa d’Amalfi merita di sicuro un’intera giornata, tuttavia non esitate a chiedere informazioni su possibili modifiche, dovute ad esigenze di tempo a vostra disposizione, e soprattutto a prenotare subito!
